Vorrei riportare una riflessione che ha fatto Giacomo Callo (art director delle collane Mondadori) sabato 8 settembre durante l’evento “Disegnare una collana di narrativa” di Festivaletteratura, di cui è stato protagonista insieme all’autore Alessandro Zaccuri.
E cioè che, a differenza dell’editor che lavora dentro il libro, l’art director è la figura più vicina al lettore, perché il lettore vede prima l’esterno del libro – cioè la copertina – e poi vede l’interno leggendolo.
È questo il motivo per cui non è detto che un art director debba leggere i libri di cui disegna la copertina: in un certo senso così gli è più facile mettersi nei panni del lettore/acquirente.
E cioè che, a differenza dell’editor che lavora dentro il libro, l’art director è la figura più vicina al lettore, perché il lettore vede prima l’esterno del libro – cioè la copertina – e poi vede l’interno leggendolo.
È questo il motivo per cui non è detto che un art director debba leggere i libri di cui disegna la copertina: in un certo senso così gli è più facile mettersi nei panni del lettore/acquirente.
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