Creativaconcc, copywriter freelance "pratica"

Il blog "creativaconcc" - selezione di notizie, idee e opportunità nel campo della scrittura - è un'iniziativa di Simona Cremonini, copywriter/editor/addetta stampa libera professionista.
Come creativaconcc (ovvero "creativa con conto corrente") sono costantemente disponibile per nuove collaborazioni con agenzie di comunicazione, case editrici, redazioni giornalistiche, enti, aziende, autori e professionisti nei campi della scrittura pubblicitaria, redazione testi, ufficio stampa, editing, correzione bozze, oppure per l'organizzazione di eventi letterari (festival, corsi, presentazioni).

Per preventivi potete visitare il sito personale oppure scrivermi a creativaconcc@simonacremonini.it


lunedì 29 dicembre 2008

[Risorsa] Trovare lavoro nel 2009


Un vademecum per evitare gli errori comuni che molti professionisti IT alla ricerca di posti di lavoro commettono nel compilare i propri Curriculum vitae:
http://www.pmi.it/lavoro-e-imprenditoria/news/4074/it-come-trovare-lavoro-nel-2009.html

domenica 28 dicembre 2008

lunedì 22 dicembre 2008

[Idee INopportune] Annunci on-line


Come scrivo sempre, bisogna stare davvero attenti agli annunci di lavoro on-line!

Questo articolo (tratto da Il Verona di oggi) non riguarda una collaborazione per redattori, ma conferma che certi annunci lasciano il tempo che trovano…

domenica 21 dicembre 2008

[Risorsa] Tesserino da pubblicista per addetti stampa del settore privato


Gli addetti agli uffici stampa privati, dopo due anni di attività, possono chiedere l’iscrizione all’elenco pubblicisti dell’Albo.

Chiusa la sanatoria collegata alla legge 150/2000 (http://www.altalex.com/index.php?idnot=568) e al Dpr 422/2001 (http://www.altalex.com/index.php?idnot=3788) sugli uffici stampa nella Pubblica amministrazione, estesa con due delibere sicuramente innovative quanto forzate (16/17 dicembre 2002 e 9 giugno 2003) dal Consiglio nazionale dell’Ordine (Cnog) anche agli operatori degli uffici stampa privati, è corretto ribadire, con richiamo dell’articolo 3 della Costituzione (uguaglianza), che gli addetti stampa privati possono continuare, - ed è quello che già avviene in numerosi Ordini (Roma, Napoli, Firenze, Genova) -, ad iscriversi all’Albo (elenco pubblicisti), come dice la comunicazione 10 gennaio 2007 del Cnog, "rispettando le norme previste dalla legge 69/1963 (http://www.altalex.com/index.php?idnot=2324) ".

Lo stesso concetto è stato affermato dal presidente nazionale del Cnog, Lorenzo Del Boca in una lettera/precisazione (datata 24 gennaio 2007) indirizzata all’Ordine della Lombardia, al Ministero della Giustizia e alla Procura generale della Repubblica di Milano.

Gli addetti agli uffici stampa privati possono continuare ad iscriversi all’Albo dei pubblicisti. Dovranno allegare alla domanda la seguente documentazione:
- press book (press kit, dossier stampa, cartella stampa).
- comunicati stampa (= "scritti" di cui all’articolo 35 della legge 69/1963).
- schede informative.
- articoli di presentazione.
- lavoro preparatorio redazionale, redazione comunicati, gestione della sala stampa e/o dei rapporti con la stampa.
- redazione testi per conto di un ufficio stampa.
- redazione testi per giornali e riviste.
- redazione e/o controllo contenuti per siti internet, cd-rom, dvd e altri supporti.
- redazione testi a vario titolo (collaborazioni con giornali e riviste, anche on-line, etc.).

Tale documentazione deve attestare il carattere giornalistico e, dunque, non promozionale o pubblicitario dell’attività svolta.

Bisogna sempre tenere in conto i principi presenti nella delibera 9 giugno 2003 del Cnog:
- l’attività giornalistica svolta all’interno degli uffici stampa, sia del settore pubblico che privato, è stata sempre ritenuta (attraverso il Tariffario) dall’Ordine professionale una delle tipologie in cui si estrinseca la professione ed è pertanto da tutelare come tutte le altre;
- in applicazione dell’art. 41 della legge 3 febbraio 1963 n. 69, l’attività professionale in seno agli uffici stampa è stata ritenuta, ai fini del mantenimento del titolo di giornalista, equivalente a quella svolta nei quotidiani, nelle agenzie di informazione, nei periodici e nel servizio giornalistico radiotelevisivo;
- l’art. 34 del Dpr 115/1965 (Regolamento di esecuzione della legge 3.2.1963 n. 69) consente a chi non è in grado di allegare i giornali e periodici previsti dall’art.35 della legge istitutiva di comprovare con "ogni documentazione" la concreta ed effettiva attività svolta. La documentazione è quella sopra indicata (press book, comunicati, schede informative, articoli di presentazione, etc). I comunicati sono equiparabili agli "scritti" di cui parla l’articolo 35 della legge 69/1963. La documentazione deve essere accompagnata da una dichiarazione di un iscritto all’albo che certifichi l’attribuzione degli "scritti" e dei testi presentati. In assenza di un iscritto all’albo dei giornalisti la certificazione può essere fatta d’ufficio dall’Ordine regionale sulla base di prove documentali e testimoniali;

La natura giornalistica del lavoro degli uffici stampa è affermata peraltro dallo Statuto della Fnsi che lo definisce di competenza esclusiva dei giornalisti iscritti negli elenchi dell’Albo. Il Cnlg si applica, dice l’articolo 1, anche ai giornalisti degli uffici stampa "comunque collegati ad aziende editoriali".



L’articolo è tratto da:
http://www.altalex.com/index.php?idnot=36064


N.B. Se qualcuno ha altre informazioni su come conseguire il tesserino come addetto stampa può scrivermi a info@simonacremonini.it?

venerdì 12 dicembre 2008

[Idee opportune] La promozione on-line di enti culturali


Vi segnalo un articolo tutto da studiare (commenti inclusi) che mette in luce alcuni “campi” tutti da esplorare nella scrittura e promozione culturale on-line (inclusi i servizi di uffici stampa e creazione contenuti):
http://www.onemarketing.it/15/05/2008/promozione-online-di-enti-culturali-come-funziona/

domenica 7 dicembre 2008

[La posta di creativaconcc] Listini copy


Buongiorno!
Mi chiamo Anna
Inizio con il dirle che sono davvero mortificata e mi spiace parecchio disturbarla con questa mail, ma ho bisogno d'aiuto e non so a chi rivolgermi!
Sarò breve.
Da due anni lavoro come copy presso uno studio di produzione audio (spot radio e Tv).
Da pochissimo tempo ho aperto la Partita Iva per poter lavorare come freelance.
Ho avuto il mio primo contatto con un'agenzia di comunicazione che mi è sembrata molto interessata ai miei lavori e mi ha richiesto un listino DETTAGLIATO dei miei prezzi. (es: Headline? pagina web? brochure? a cartella...etc etc)
Qui casca l'asino...io non ne ho idea!!!!
Per questo mi rivolgo a Lei e alla sua esperienza. Mi aiuterebbe gentilmente a definire un prezzo ragionevole per i diversi lavori???
La ringrazio per l'attenzione.
Scusi ancora il disturbo.
Saluti, Anna.




Cara Anna,
Mi spiace ma come da sempre scrivo sul mio blog non è possibile per me come copy fare un prezzo a priori per un altro copy.

Questo per varie ragioni. Innanzitutto cerco di fare sempre prezzi singoli per i singoli lavori, quindi faccio ragionamenti rispetto allo studio o all’azienda che ho di fronte ed evito se possibile i listini generici. Seconda cosa, creare i miei di listini mi è costato tempo, strade senza uscita da cui sono dovuta tornare indietro, fatica, rifiuti, delusioni, ricerche, contatti, confronti, giochi al ribasso con il cliente, paure, aspettative, il tutto spalmato su anni. Terza cosa, io so quali sono i miei costi, so a che prezzo voglio lavorare (perché dopo un po’ di tempo che faccio questo lavoro sono arrivata a una certa consapevolezza su quanto voglio guadagnare), so a che prezzo non sono disposta a lavorare, so quanto tempo ed energie perdo per fare un singolo lavoro.

Devo dirti anche che tutti i prezzi che trovo in giro sono molto discostanti l’uno dall’altro. C’è chi valuta tantissimo questo lavoro, c’è chi lo svende. Un’headline la puoi proporre a 150 euro o a 3000 euro. Qualcuno afferma – millanta? - di essere pagato alla seconda cifra, ma io credo che la maggior parte della gente lavori a un prezzo più vicino alla prima, di cifra.
Un testo per il web potrebbe andare dai 20 ai 70 euro a cartella o a pagina. C’è una bella differenza se devi fare un sito anche solo di 5 pagine.

E questi prezzi devi anche applicarli rispetto al mercato in cui operi. Io consiglio sempre di lavorare piuttosto che di sparare prezzi che spaventano chi hai di fronte. Almeno all’inizio, poi quando uno si crea il giro può anche alzare i propri standard.

Fare un preventivo è la cosa più difficile e complicata di questo lavoro, ti indico questa pagina che ti può far capire quanti ragionamenti ci sono dietro: http://creativaconcc.blogspot.com/2008/10/101-fare-un-preventivo.html

Come puoi muoverti? Io fisserei un prezzo per iniziare a lavorare con questo studio; una specie di listino ma con una scadenza, tipo 30/06/09, tanto per vedere a) se ti pagano (non darlo per scontato) b) se ti trovi bene con loro. Potrebbe essere un prezzo a ore, oppure un listino con l’elenco dei tipi di testo che fai e i relativi prezzi. Perché, per avere uno schema, non provi a spiare come è fatto un preventivo dello studio in cui lavori?
Dirti qualcosa sui prezzi per me è veramente difficile, io stessa a volte ho difficoltà (per un preventivo posso perdere anche un’ora) perché non esiste un riferimento “di categoria”, e perché anche quando io stessa cerco il confronto con altri che fanno il mio lavoro ho trovato porte chiuse, non solo su questo blog.

Purtroppo la cosa davvero difficile di questo lavoro è proprio “fare il prezzo”, fare la parte commerciale; per farsi le ossa bisogna scontrarsi con una realtà difficilissima. Sto cercando di “denunciarlo” da un paio d’anni e spero che la gente apra gli occhi su questo fatto, ma ho l’impressione che sia una battaglia persa e che molti non siano consapevoli di cosa vuole dire aprire la partita iva ed essere azienda.

Spero di averti un po’ aiutata.
Ciao
Simona

sabato 6 dicembre 2008

[Risorsa] Libro: Il nuovo manuale di tecniche pubblicitarie. Il senso e il valore della pubblicità di Marco Lombardi


Nozioni e percorsi in un unico strumento. Questo libro è una lettura e uno studio dovuto per chi deve capire i meccanismi della pubblicità e della comunicazione e applicarli a situazioni ed esigenze aziendali reali.
“Nato da un incontro tra le esigenze di chiarezza e semplicità didattica e la profondità dell'analisi condotta da chi ha maturato una lunga esperienza internazionale, il libro offre un percorso esaustivo e ricco di casi concreti, integrando modelli teorici e strumenti tecnici”.


Titolo
Il nuovo manuale di tecniche pubblicitarie. Il senso e il valore della pubblicità
Autore
Lombardi Marco
Prezzo
€ 34,00
Dati
2008
Editore
Franco Angeli (collana Impresa, comunicazione, mercato)



Per acquistarlo:
http://www.ibs.it/code/9788846498274/lombardi-marco/nuovo-manuale-tecniche
(n.b. in questi giorni su Ibs su questo libro c’è uno sconto del 10%)

[Risorsa] La comunicazione pubblicitaria dei liberi professionisti dopo il Decreto Bersani


Il Decreto Bersani sulle liberalizzazioni (legge 4 agosto 2006 n. 248, http://www.parlamento.it/leggi/06248l.htm) ha modificato le modalità con cui i sanitari e le strutture complesse possono fare pubblicità alle loro attività:
http://portale.fnomceo.it/Jcmsfnomceo/cmsfile/attach_3821.pdf


Pubblico questa nota in quanto recentemente ho curato la carta dei servizi e altri strumenti di comunicazione per una struttura privata che si occupa di medicina e fisioterapia; le “nuove” regole sulla comunicazione del Decreto Bersani si rivolgono a dentisti, notai, avvocati, medici, architetti, commercialisti e a tutti i liberi professionisti.