Simona ciao, ho letto il tuo blog lo trovo molto utile...a breve mi leggero sicuramente anche il libro.
Vorrei poter chiedere a te un consiglio data la tua esperienza.Mi sono affacciata da poco sul mondo del lavoro scrivendo anche io...e vorrei scrivere e vivere solo di questa che è la mia passione. la questione è che non so quale sia la retribuzione giusta per dei lavori che sto effettuando e se dovrei fare qualcosa per proteggere e far apparire la firma di questi lavori.
Aiutami a valutare il valore di questi lavori:
- per un'azienda che si è occupata di allestire un museo ho scritto i contenuti dei pannelli per 6 sale in italiano e inglese, e dei video per lo speaker e sottotitoli per 20 monitor totali, e ho creato 6 frasi suggestive emozionali per le pareti.
- la ricerca delle storie e dei personaggi per la scrittura per documentari commissionato rai, che impegna due mesi di ricerca e due mesi di riprese successive.
Grazie per un tuo parere
Valentina
Ciao Valentina,
grazie per essere passata "a trovarmi".
Dunque... non è facile valutare il lavoro di un'altra persona, ma provo a darti una mano.
Innanzitutto in futuro è meglio se prendi qualunque accordo economico prima di fare un lavoro. So che a volte (anzi, praticamente sempre) è difficile valutare quanto tempo e quante energie serviranno per uno o più testi, ma con tutti i "furbi" che ci sono in giro è meglio coprirsi le spalle e mettere nero su bianco gli accordi prima di mettersi a lavorare.
Secondo me puoi seguire due strade: o ti fai pagare un tot ogni ora per quello che hai fatto, oppure cerchi di dare un prezzo a ogni singola cosa.
Premetto che come sempre tutti ti diranno che il lavoro creativo è impagabile e devi farti pagare migliaia di euro per quello... la realtà è che ti va bene se ti pagano come esecutivo anche quando ci metti una parte di creatività. Perciò, soprattutto ora che sei all'inizio (o così mi pare di capire) non aspettarti di essere pagata chissà quanto.
Per quanto riguarda il pagamento a ore, la cifra che si chiede di solito è fino a 30 euro (non ho notizie di qualcuno che riesca a farsi pagare di più, forse Armando Testa...).
Visto che non hai partita Iva e che quindi paghi molte meno tasse, per il lavoro del museo potresti chiedere dai 10 ai 20 euro lordi: poi dipende ovviamente da chi hai di fronte.
Se invece decidi di fare una valutazione diversa...
- per un'azienda che si è occupata di allestire un museo ho scritto i contenuti dei pannelli per 6 sale in italiano e inglese, e dei video per lo speaker e sottotitoli per 20 monitor totali, e ho creato 6 frasi suggestive emozionali per le pareti.
Vorrei poter chiedere a te un consiglio data la tua esperienza.Mi sono affacciata da poco sul mondo del lavoro scrivendo anche io...e vorrei scrivere e vivere solo di questa che è la mia passione. la questione è che non so quale sia la retribuzione giusta per dei lavori che sto effettuando e se dovrei fare qualcosa per proteggere e far apparire la firma di questi lavori.
Aiutami a valutare il valore di questi lavori:
- per un'azienda che si è occupata di allestire un museo ho scritto i contenuti dei pannelli per 6 sale in italiano e inglese, e dei video per lo speaker e sottotitoli per 20 monitor totali, e ho creato 6 frasi suggestive emozionali per le pareti.
- la ricerca delle storie e dei personaggi per la scrittura per documentari commissionato rai, che impegna due mesi di ricerca e due mesi di riprese successive.
Grazie per un tuo parere
Valentina
Ciao Valentina,
grazie per essere passata "a trovarmi".
Dunque... non è facile valutare il lavoro di un'altra persona, ma provo a darti una mano.
Innanzitutto in futuro è meglio se prendi qualunque accordo economico prima di fare un lavoro. So che a volte (anzi, praticamente sempre) è difficile valutare quanto tempo e quante energie serviranno per uno o più testi, ma con tutti i "furbi" che ci sono in giro è meglio coprirsi le spalle e mettere nero su bianco gli accordi prima di mettersi a lavorare.
Secondo me puoi seguire due strade: o ti fai pagare un tot ogni ora per quello che hai fatto, oppure cerchi di dare un prezzo a ogni singola cosa.
Premetto che come sempre tutti ti diranno che il lavoro creativo è impagabile e devi farti pagare migliaia di euro per quello... la realtà è che ti va bene se ti pagano come esecutivo anche quando ci metti una parte di creatività. Perciò, soprattutto ora che sei all'inizio (o così mi pare di capire) non aspettarti di essere pagata chissà quanto.
Per quanto riguarda il pagamento a ore, la cifra che si chiede di solito è fino a 30 euro (non ho notizie di qualcuno che riesca a farsi pagare di più, forse Armando Testa...).
Visto che non hai partita Iva e che quindi paghi molte meno tasse, per il lavoro del museo potresti chiedere dai 10 ai 20 euro lordi: poi dipende ovviamente da chi hai di fronte.
Se invece decidi di fare una valutazione diversa...
- per un'azienda che si è occupata di allestire un museo ho scritto i contenuti dei pannelli per 6 sale in italiano e inglese, e dei video per lo speaker e sottotitoli per 20 monitor totali, e ho creato 6 frasi suggestive emozionali per le pareti.
- Per i pannelli potresti chiedere dai 50 ai 100 euro a sala, raddoppiati se hai fatto sia l'inglese sia l'italiano (c'era un pannello per sala? o erano molti di più?)
- Immaginando che si tratti di filmati di 2 o 3 minuti, credo che per ogni "sceneggiatura" potresti chiedere sui 100 euro
- Per i copy, immaginando che siano tutti e 6 sullo stesso tema, potresti fare un forfait sui 150-200 euro (immaginando che comunque non ti abbiano portato via più di una giornata di lavoro)
- la ricerca delle storie e dei personaggi per la scrittura per documentari commissionato rai, che impegna due mesi di ricerca e due mesi di riprese successive.
Per questo lavoro io farei un forfait sui 700-800 euro al mese (al lordo della ritenuta), credo sia impossibile fare una valutazione più specifica; e più o meno immagino che al giorno ti porterà via una mezza giornata. (naturalmente se è di più aumenta la cifra)
(n.b. ma se fossi in te chiederei un contratto a progetto, comunque, tanto per essere più tutelata!)
Per il discorso della firma non ho capito bene cosa intendi.
Quando si fa un lavoro su commissione non c'è bisogno di proteggerlo, non è più tuo una volta che l'hai consegnato. (poi è logico che lo segnali in curriculum, ma hai sempre la "pezza dimostrativa" - fattura o ricevuta di prestazioni occasionali - che dice che l'hai fatto tu)
La firma dipende sempre dagli accordi che vengono presi: per i documentari potresti per esempio figurare come autrice, ma ovviamente (dato che poi - penso - manterrai dei diritti sui testi) ti pagheranno di meno, e non so quanto ti convenga e che utilità potresti averne in futuro.
Concludo dicendo che ho "volato basso", questi non sono prezzi da copy-strafigo che vive di scrittura, ma da copy che come me si confronta con quello che è il mercato di oggi. Ho molto piacere per quelli che riescono a farsi pagare di più, ma la realtà che vivo io con aziende piccole e medie e qualcuna grossa è questa. Spesso piuttosto che pagare tanto un freelance i testi li fanno fare a una segretaria, e secondo me vale la pena lavorare e fare le esperienze.
Una domanda che dovresti sempre "indagare" è questa: qual è il budget totale per questa iniziativa pubblicitaria? Quando spenderà l'azienda per organizzare l'evento, stampare le brochure, realizzare i filmati e i pannelli, mettere in piedi una troupe? Vedendo la cosa con un'ottica un po' più in grande forse riuscirai a renderti conto se stai chiedendo poco, il giusto oppure troppo.
Probabilmente sono tutti aspetti che non hai curato tu e non potrai mai sapere qual è il budget di chi ti ha commissionato i lavori, anche per questo è importante che nel corso del tempo tu ti riesca a creare dei rapporti di fiducia con studi di pubblicità e di comunicazione, in modo da sapere sempre come comportarti e da sapere se devi "tirare" oppure puoi "respirare".
Mi spiace, come sempre non posso darti risposte definitive. Ma spero di averti aiutata almeno un po'. E spero che ci sarà qualche commento.
Un abbraccio,
Simona
- Immaginando che si tratti di filmati di 2 o 3 minuti, credo che per ogni "sceneggiatura" potresti chiedere sui 100 euro
- Per i copy, immaginando che siano tutti e 6 sullo stesso tema, potresti fare un forfait sui 150-200 euro (immaginando che comunque non ti abbiano portato via più di una giornata di lavoro)
- la ricerca delle storie e dei personaggi per la scrittura per documentari commissionato rai, che impegna due mesi di ricerca e due mesi di riprese successive.
Per questo lavoro io farei un forfait sui 700-800 euro al mese (al lordo della ritenuta), credo sia impossibile fare una valutazione più specifica; e più o meno immagino che al giorno ti porterà via una mezza giornata. (naturalmente se è di più aumenta la cifra)
(n.b. ma se fossi in te chiederei un contratto a progetto, comunque, tanto per essere più tutelata!)
Per il discorso della firma non ho capito bene cosa intendi.
Quando si fa un lavoro su commissione non c'è bisogno di proteggerlo, non è più tuo una volta che l'hai consegnato. (poi è logico che lo segnali in curriculum, ma hai sempre la "pezza dimostrativa" - fattura o ricevuta di prestazioni occasionali - che dice che l'hai fatto tu)
La firma dipende sempre dagli accordi che vengono presi: per i documentari potresti per esempio figurare come autrice, ma ovviamente (dato che poi - penso - manterrai dei diritti sui testi) ti pagheranno di meno, e non so quanto ti convenga e che utilità potresti averne in futuro.
Concludo dicendo che ho "volato basso", questi non sono prezzi da copy-strafigo che vive di scrittura, ma da copy che come me si confronta con quello che è il mercato di oggi. Ho molto piacere per quelli che riescono a farsi pagare di più, ma la realtà che vivo io con aziende piccole e medie e qualcuna grossa è questa. Spesso piuttosto che pagare tanto un freelance i testi li fanno fare a una segretaria, e secondo me vale la pena lavorare e fare le esperienze.
Una domanda che dovresti sempre "indagare" è questa: qual è il budget totale per questa iniziativa pubblicitaria? Quando spenderà l'azienda per organizzare l'evento, stampare le brochure, realizzare i filmati e i pannelli, mettere in piedi una troupe? Vedendo la cosa con un'ottica un po' più in grande forse riuscirai a renderti conto se stai chiedendo poco, il giusto oppure troppo.
Probabilmente sono tutti aspetti che non hai curato tu e non potrai mai sapere qual è il budget di chi ti ha commissionato i lavori, anche per questo è importante che nel corso del tempo tu ti riesca a creare dei rapporti di fiducia con studi di pubblicità e di comunicazione, in modo da sapere sempre come comportarti e da sapere se devi "tirare" oppure puoi "respirare".
Mi spiace, come sempre non posso darti risposte definitive. Ma spero di averti aiutata almeno un po'. E spero che ci sarà qualche commento.
Un abbraccio,
Simona
6 commenti:
Simona,ti ringrazio. sei stata preziosa. è difficile per me regolarmi quando tutti in questo campo tendono ad essere cosi vaghi soprattutto quando si parla di soldi, questo tabù, e quando io per prima non so quant'è il valore di ciò che genero. Credo che l'ultima cosa che mi dici sia la importante...trovare fiducia con qualche agenzia, però ovviamente mi servirà costanza nel tempo di collaborazione...lo spero, e spero di riuscire a respirare:-).
Grazie
Valentina
Concordo sulla difficoltà di conteggiare, economicamente, il proprio lavoro. Quando si è trattato di me ho fatto male i conti, optando per una somma irrisoria rispetto a quello che dovevo fare e al tempo che ciò richiedeva. Un progetto di comunicazione completo che richiedeva 4 giorni di lavoro a settimana per un anno. In seguito, il progetto è stato ripreso interamente senza mai citarmi.
il concetto di "risorsa umana", copiato dagli inglesi immagino, è in italia qualcosa di sconosciuto, usato dalle grandi società per riempirsi la bocca di significati in realtà vuoti. o svuotati, per lo meno. da qui la necessità, sempre, di stare attenti, difendersi, e cercare di superare quell'assurdo senso di colpa che ti prende quando stai semplicemente reclamando i tuoi diritti sacrosanti. i diritti del lavoro, altro concetto sconosciuto, sembra, in questa nostra italietta sempre più triste.
grazie simona per questo tuo blog
(da una lettrice silenziosa, ma attenta, che ti segue)
Concordo sulla difficoltà di stabilire un prezzo. Purtroppo ti aggiorno sulla realtà del mercato: anche se di scrittura ci vivi (come il sottoscritto) i prezzi che puoi chiedere non sono comunque da follia. Soprattutto se scrivi per il web (e soprattutto se lo fai esclusivamente in italiano, quindi per il mercato italiano) preparati a ricevere proposte davvero indecenti...
Io sono un copy senior e lavoro a €65 a cartella (1500 battute) + Iva, come riferimento standard. Tutte le tariffe sono costruite su questa base, considerando circa 60 minuti a cartella compreso il tempo di ricerca e progettazione.
I prezzi che illustri qui sono fuori mercato o da non-professionisti.
La ragazza che scriveva la lettera non era una professionista, e dopo 3 anni andrebbero certamente aggiornati anche per quanto mi riguarda (anche perché ora spesso applico non solo un prezzo a cartella ma anche altri fattori al mio prezzo finito). Ma mi fa piacere che si continui a parlarne.
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