Creativaconcc, copywriter freelance "pratica"

Il blog "creativaconcc" - selezione di notizie, idee e opportunità nel campo della scrittura - è un'iniziativa di Simona Cremonini, copywriter/editor/addetta stampa libera professionista.
Come creativaconcc (ovvero "creativa con conto corrente") sono costantemente disponibile per nuove collaborazioni con agenzie di comunicazione, case editrici, redazioni giornalistiche, enti, aziende, autori e professionisti nei campi della scrittura pubblicitaria, redazione testi, ufficio stampa, editing, correzione bozze, oppure per l'organizzazione di eventi letterari (festival, corsi, presentazioni).

Per preventivi potete visitare il sito personale oppure scrivermi a creativaconcc@simonacremonini.it


martedì 28 dicembre 2010

[La posta di creativaconcc] Anche le creativeconcc nel loro piccolo si incaxxano













Ci ho pensato un po' prima di pubblicare questa lettera e lo scambio di email avute... credo che però sia importante farlo per il percorso che è stato fatto su questo blog negli ultimi 4 anni (creativaconcc è online dal 1 gennaio 2007...)



Ciao Simona,
mi chiamo XX XX e sono il proprietario del sito XX.com, un sito che tratta di tecnologia molto visitato con oltre 9000 visite giornaliere e che ha toccato picchi anche di 17000.
Ho trovato il tuo contatto tramite motori di ricerca e mi chiedevo, dopo aver visitato il tuo sito simonacremonini.it ed aver valutato il tuo modo di scrivere se potresti essere interessata a scrivere sul mio sito articoli di tecnologia. Hai esperienza nel settore?
Non ti dico in via definitiva di si in quanto sono ancora in contatto con la persona che ancora lo sta gestendo ma ci sono dei problemi tra noi ultimamente ed allora mi sto portando avanti con la ricerca di persone affidabili che potrebbero essere interessate a gestire il mio sito internet. Ti richiedo per il momento una eventuale (a breve) disponibilità...
La retribuzione che offro è di 2 euro ad articolo per 4 articoli giornalieri (sabato e domenica inclusi ma puoi tranquillamente programmare in caso). La lunghezza degli articoli deve essere di 250/300 parole e ci deve essere sempre almeno 1 foto... Dopo 3 mesi la retribuzione salirà a 2,5 euro ad articolo quando le mie linee guida per gli articoli ottimizzati saranno state assimilate.
Gli articoli devono essere così realizzati:
- testo di 250/300 parole
- 1 foto minimo ottimizzata per il web (a volte anche con la scritta)
- 1 link interno minimo per ogni articolo

Il pagamento avviene puntuale massimo il 10 di ogni mese (una volta ricevuto il pagamento di google) tramite bonifico in automatico dalla banca verso il tuo conto o tramite altre forme che preferisci. Il tutto con fattura...
Intanto ti ringrazio per l'attenzione...
XX XX



Caro XX,
2 euro ad articolo sono una miseria.
Sinceramente, se mi avessi chiesto di farlo gratis per il prestigio e per la visibilità del nome l’offerta sarebbe stata più accattivante.
Ma in questi termini, per un professionista in partita iva che paga le tasse la tua email sembra una presa per i fondelli.
Simona Cremonini



Ciao Simona,
scusami ma forse tu essendo iscritta all'albo dei giornalisti hai giustamente richieste più elevate. Come potrai controllare tu stessa su siti di prestigio quali Giorgiotave ed Alverde l'offerta per la scrittura di questi post (250-300 caratteri) si aggira su quella cifra perciò non devi sentirti presa per i fondelli.
Grazie lo stesso...
XX XX



Non è questione di essere iscritta all’albo, è questione di dignità umana.
Quanto costa una fotografia anche acquistata online?
Quanto ci mette una persona a scrivere un testo di 250 parole (come era scritto nella tua email)? Mezz’ora di lavoro – minima – la vogliamo pagare 2 euro?
Se qualcuno è disposto a queste cifre, magari perché non ha esperienza e deve farsi curriculum si accomodi, ma domandare a un professionista in partita iva (che restituisce il 55% per cento del suo imponibile allo stato e poi ha un minimo di spesa come la connessione internet) di essere pagato queste cifre è una presa per il culo.

17 commenti:

Anonimo ha detto...

Sei una gigante.

Federico ha detto...

Questo scambio di email è uno spettacolo... andrebbe postate integralmente sui 2 più famosi forum on line (che non cito per correttezza). Io ho un portale www.articoliinvendita.net e sto portando avanti la battaglia on-line contro la svendita di articoli. E' da circa 2 settimane che io e una mia amica "del web" stiamo iniziando questa rivoluzione culturale. E' ora di finirla! Ci vuole un punto di riferimento che faccia capire agli utenti quali siano i vantaggi e gli svantaggi, sia da parte dei webmaster che degli articolisti, nello scrivere un ottimo o uno scarso articolo. Non discutiamo solo il fatto di "standardizzare" la base del prezzo minimo di vendita, €0,01 per parola, ma anche come dicevo prima, tutto un contorno che serve per arrivare a questa soglia minima di vendita.

Unknown ha detto...

Concordo sul "gigante", anzi questo scambio di mail dovrebbe essere di esempio per tutti coloro che accettano queste condizioni da fame. E purtroppo sono molti..

Unknown ha detto...

"forse tu essendo iscritta all'albo dei giornalisti hai giustamente richieste più elevate": a me questa frase fa venire i brividi.
Forse io ESSENDO UNA CHE PAGA LE TASSE E NON AVENDO LO SCEICCO ARABO CHE MI MANTIENE ho bisogno almeno di mangiare...
Ma per scrivere la gente è disposta a tutto? Io pensavo che la gente potesse essere disposta a tutto per vivere di scrittura... ma a 2 euro ad articolo uno per me non vive e nemmeno sopravvive!

Gabriella ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Gabriella ha detto...

Il dato preoccupante è che ci sono migliaia di persone che la pensano come il signore delle e-mail. Io sto facendo una gran fatica a trovare qualcuno disposto a pagare dignitosamente il mio lavoro di giornalista, sia sulla carta stampata che sul web.
Infine credo che tanta libertà nei (non) pagamenti sia dovuta anche all'Ordine dei Giornalisti, il quale dovrebbe disporre un preciso tarifarrio a cui attenersi.

Claudia ha detto...

E' colpa del signor X che propone un lavoro sottopagato o colpa dell'articolista - blogger - giornalista - pubblicista o qual dir si voglia che accetta il lavoro?

E una volta accettati lavori sotto retribuiti si riesce a fare il salto di qualità una volta immagazzinata l'esperienza necessaria? Ma soprattutto è giusto iniziare svalutando il proprio lavoro?

Immagino il punto sia questo: fin tanto che in circolazione si troveranno lavoratori disposti a svendere il proprio lavoro, la scrittura sarà sotto pagata. (Annunci del tipo "Mi offro come articolista, anche sottopagato" mettono i brividi).
Complimenti dunque a Simona Cremonini per aver tirato su un muro, e a tutti quelli che ogni giorno, più silenziosamente, ci provano.

Claudia

Anonimo ha detto...

Questo scambio di e-mail a dir poco mi deprime. Perché se un ipotetico datore di lavoro pensa che 2€ ad articolo siano appetibili, vuol dire che siamo proprio alla frutta. Non c'è speranza alcuna. Perché questo è l'andazzo generale, purtroppo. Se aggiungiamo poi che il genio si è pure rivolto a una professionista, e che l'ha contattata perché la trova in gamba...Ragazzi miei: dov'è il revolver?

Anonimo ha detto...

Brava Simona!
Concordo con i commenti precedenti. Cercasi revolver disperatamente.
E vogliamo parlare di quelle cosiddette "proposte di collaborazione" che precisano, senza troppi convenevoli, che la produzione di articoli richiesta, ovviamente, NON sarà retribuita? Perché un idraulico per un paio di rotazioni del polso, coadiuvate da una simpatica pinza a pappagallo aggrappata al tubo spanato di turno, ha il diritto di chiedere un compenso minimo di 200 euro (per 10 secondi di lavoro) e io, per spremermi le meningi, costruire un pensiero, restituirlo il più limpidamente possibile, citare eventuali fonti, procurarmi le relative immagini, devo lavorare gratis, o subire addirittura la presa in giro del paio di euro?
Caro 2011, se non ti avanza un revolver da donare per giusta causa, portaci almeno un lanciafiamme... SGRUNT!

Alessandra Frontini

Francesca ha detto...

bisogna essere in tanti a non accettare questo tipo di retri...ops di sfruttamento. non è conveniente è chiaro?!! ao 2€ l'ora dajeeee, pure parlà col fruttivendolo sotto casa 2 minuti vale de più!

Anonimo ha detto...

Tempo fa, parlando con una ragazza che avevo seguito durante un corso per editor, mi ero imbattuto in questa strana forma di lavoro. Anche a lei venivano corrisposti 2,5 € ad articolo (medesime caratteristiche). Lei naturalmente aveva accettato con l'idea di farsi curriculum, e prendere qualche soldo...
Da brividi. Due euro e mezzo per mezz'ora (se va bene) di lavoro (inclusi i costi vivi delle foto, a meno che non vengano "rubate" da un malinteso pubblico dominio) sono un insulto.
Per la mia esperienza (non lunga, ma comincio a capirci a qualcosa) una retribuzione oraria dignitosa dovrebbe aggirarsi almeno tra i 20 e i 25€ lordi. Ma il discorso è più complesso, certo a volte magari si riesce a triplicare e a volte ti accontenti della metà perché hai una serie di buoni motivi.
Ragazzi, un po' di dignitità! A due euro a post la risposta DEVE essere la stessa che ha dato Simona, altrimenti scenderemo sempre più in basso.
Alessandro

Anonimo ha detto...

due anni di esperienza. primo mese di partita iva. mi viene chiesto un preventivo per tradurre in inglese 600 schede prodotto per un catalogo e-commerce (la descrizione di ogni articolo è ipertecnica. sui 250-300 caratteri). che faccio? 3 euro a scheda. (ansia) no è troppo. poi non scelgono me. (ansia) su, vediamoquantocimettoatradurreunascheda. 40 minuti. 2 euro?! 2 euro. dai, poi quando ingrano arrivo a mezz'ora a scheda. (...) 2 euro. una miseria. meglio una miseria che il nulla. (ansia) con la miseria ci fai una spesa meglio del solito. ho fame di cosebuone. di quelle che trovi nel frigo dei genitori. non vado in vacanza dal 2009. ok. 2 euro, preventivo su carta intestata che fa professional. (ansia) click. invio. (POI finisce che mi rispondono che si tratta di una cifra impegnativa. e allora inizio a fantasticare a fantasticare a fantasticare a fantasticare finché non arrivo a capire che. 5 cent a scheda, sì.)

Unknown ha detto...

Io a due euro a mezz'ora non lavoro. 5 cent a scheda? Ma fa così schifo il tuo lavoro? Mi dispiace, ma a questo punto che il lavoro se lo facciano fare dalla segretaria, perché un Professionista a queste cifre non lavora.

Beatrice ha detto...

Posso smentire categoricamente che Giorgio Tave faccia scrivere articoli a 2,00 euro, così come Alverde.

Per Alverde ho scritto anche diversi testi, pagati molto più di 2,00 euro, altro che!!!!!

Se la gente la smettesse di dire bugie e attaccarsi agli altri, sarebbe molto meglio.

Unknown ha detto...

Infatti non sono Giorgio Tave o Alverde che li fanno scrivere a 2 euro, ma chi posta offerte sul GT forum, molto spesso fa offerte su questi prezzi...

Beatrice ha detto...

Si, ma l'offerente in questione prende la palla al balzo come dire "Se su forum così prestigiosi non pongono divieti a offerte del genere, perché dovrei farlo io?", mentre ogni persona ragiona in modo diverso, come infatti avviene nel caso dei singoli Girgio e Paolo di Alverde.

Resto dell'opinione che ci si tende a giustificare guardando a cosa fanno gli altri, senza pensare a come invece si potrebbe agire singolarmente. Forse se ci si appoggia a figure esterne è perché in fondo è già chiaro anche agli stessi offerenti l'errore che stanno facendo.

Unknown ha detto...

Il problema, a mio avviso, è che dall'altra parte c'è qualcuno che dice sì. Qualcuno in questi casi mi risponde che lo fa "per disperazione", perché altrimenti non gli accettano i preventivi...
Io se devo scrivere un articolo per due euro, sapendo che dall'altra parte c'è chi avrà un aumento delle visite sul sito, delle vendite o anche semplicemente un aumento di conoscenza del suo brand, preferisco dire no e se non trovassi chi mi paga decentemente andrei a fare un altro lavoro (e magari scriverei per hobby su argomenti che mi interessano).
Personalmente questo tipo di offerte non le prendo in considerazione e nemmeno penserei di pagare qualcuno 2 euro ad articolo. Però evidentemente in giro c'è chi ha abbastanza pelo sullo stomaco da farlo.... e stranamente non sono mai persone con una reputazione online da difendere!